sabato 3 maggio 2014

ROH Future Of Honor


Nell'editoriale di oggi analizziamo il primo show della branchia della ROH chiamata Future Of Honor. In questo show simile al format di NXT, troviamo regular della ROH, lottatori esterni che per la prima volta si approcciano alla federazione e wrestler del dojo (brr...).
Vediamo come si sono comportati.



Ethan Page vs Zizou Middoux. 7+
Brutal Burgers vs Moose & Stokely Hathaway. 4,5
Jenny Rose vs Mandy Leon. 6
Jay Lethal vs J Diesel. 4,5
Vinny Marseglia, Jimmy Nuts & Nick Blackwell vs Tim Donst, Ken Pheonix & Sam Shields. 7,5
Kongo vs Psycho Mike. 6,5
Briscoe Brothers vs Team Benchmark. 7+
Adam Cole vs Delirious. 7,5


Lo show si apre con uno scontro piacevole tra il sudafricano Middoux (insieme a Sydal era uno dei "Party Boys") ed Ethan Page. Quest'ultimo è stato uno dei migliori, meritevole di una convocazione nel main roster anche perchè ha già dimostrato altrove il proprio valore (in AAW è campione di coppia con Elgin, non l'ultimo arrivato); invece Zizou si è confermato un prospetto interessante e un solido worker. Buon modo per iniziare lo show.
L'incontro seguente è stata una tragedia: Hathaway è un Prince Nana più scarso; Moose è una bestia anche abbastanza agile, ma acerbissimo; i Brutal Burgers sono noiosi. Il match, inoltre, è stato pesante, poichè giocato tutto sul rapporto tra Moose e l'imbarazzante Hathaway (conclusosi con una notevole spear). Bocciati tutti senza appello.
Lo scontro delle Women of Honor è stato appena sufficiente. A sorpresa si è comportata meglio la debuttante Mandy Leon (sono diventato suo mark immediatamente), overissima, rispetto alla poco pulita Rose. Notevole lo schiaffo in spaccata e la manovra al paletto tipica di Trish da parte della procace Mandy.
La prima metà si conclude con lo scontro peggiore di tutti, cioè il "Proving Ground" tra il campione TV Jay Lethal e lo sfidante J. Diesel. Lethal non sa fare l'heel, infatti è risultato noioso e poco credibile; mentre Diesel è stato orribile, tanto da non aver fatto altro che botchare ogni manovra (una botch-machine impressionante). Il ritmo lento ed il finale "out from the nowhere" non hanno di certo giovato alla valutazione.

La seconda metà si apre con un 3 vs 3 abbastanza spotfestoso, nel quale tutti hanno avuto la possibilità di brillare. Lo schema del match è stato semplice: prima fase di studio, un po' di dominio del team di Donst e finale movimentato. Nel mezzo qualche spot da ricordare come il volo dal paletto di Marseglia o il triplo suplex (preso di peso dalla Dragon Gate). Tutti e sei hanno convinto, nonostante nessuno sia spiccato su tutti gli altri. 
Lo scontro tra Psycho Mike e Kongo non è stato così terribile come avrei pronosticato, poichè è stato bookato in modo sensato. Infatti il match è stato sostanzialmente una lunga scazzottata, intramezzata da alcuni spot notevoli (come il german con rilascio ai danni di Kongo, che ha fatto un volo impressionante per uno della sua stazza).
Il match di coppia è stato buono, con i Briscoes che hanno combattuto il loro classico match, mentre il Team Benchmark mi ha stupito (e si è messo in mostra), grazie ad alcune combinazioni niente male. Il ritmo è abbastanza sostenuto, dunque non ci sono momenti di noia, ma neanche momenti indimenticabili. Peccato per il mezzo botch sul finale, comunque perdonabile.
Infine il main event (match della serata) ha visto Adam Cole difendere il suo titolo contro il booker Delirious. Ho apprezzato molto il match perchè ha mischiato con successo fasi comedy (fantastico il tackle quasi calcistico dopo il giro del ring di Delirious) e fasi più serie che hanno testimoniato alcune impennate mostruose (qui grazie al talento naturale di Adam Cole). Un buon tassello nel percorso titolato del ragazzo della Florida.


Il primo show della Future of Honor è stato buono, tra alti e bassi, ed ha dimostrato come la Ring of Honor può continuare ad avere un buon futuro, nonostante le razzie operate da WWE e TNA. Vediamo il tabellino dei nuovi.
Promossi: Ethan Page, Team Benchmark, Ken Pheonix, Nick Blackwell, Mandy Leon
Bocciati: Brutal Burgers, Moose, Stokely Hathaway, Jenny Rose, Diesel

Per oggi è tutto. 

Un saluto, Jacopo

giovedì 1 maggio 2014

Pagellone #2

Torna il pagellone, editoriale nel quale analizzo, attraverso la canonica scala di voti, alcuni eventi del mondo del wrestling. 
L'oggetto di questo numero è una quaterna di eventi, più precisamente:
- TNA Sacrifice
- CZW Best of the Best
- AAW Epic
- AAW Take No Prisoners
Basta con le introduzioni, cominciamo con i voti.
IMPORTANTE: ci sono spoiler di tutti e quattro gli eventi, siete stati avvisati.


Voto 3
Bobby Roode vs Bully Ray

GigaLOL


Il match in sè non è stato neanche malaccio, poichè i due si conoscono bene, hanno combattuto molto contro e dunque la loro alchimia non è proprio nulla. Eppure il finale orripilante eovina completamente il tutto.
Primo, il ref bump è stato tipo il peggiore di sempre, con l'arbitro che, seppur non sia stato neanche toccato, sviene teatralmente come se fosse una controfigura dei b-movie d'azione. Inoltre non concepisco per quale strano motivo Dixie "milf" Carter si sia travestita da tecnico quando avrebbe avuto un milione di altre possibilità più semplici e più logiche (tipo uscire indisturbata e distrarre Ray). Anche la fine del match, intendo proprio il suono della campanella, è stata imbarazzante, dato che l'arbitro era ancora privo di sensi (tipo il senso della decenza) e, oltretutto, era pure girato dall'altra parte. 
Terrificante.


Voto 4
Sea Man, Moondog Bernard, Justice Jones, altri & eventuali



Questi signori della AAW si sono resi protagonisti (nell'arco di due eventi) di alcuni match dall'alto tasso di noia e bruttezza, tutti uguali, tutti schifosi. Dato che nel roster della compagnia ci sono molti talenti, alcuni noti altri sottovalutati, usare questa gentaglia è offensivo sia per noi spettatori che per gli altri membri dell'AAW.
Non è comunque un caso che la coppia formata da SeaMan e Moondog si chiami "LOSERS", perdenti sia per i risultati che per la resa sul ring. 
Bocciati in toto.


Voto 5
Una carrellata di brutti match




In questi quattro (facciamo tre) eventi si sono visti scontri abbastanza discutibili. Vediamo qualche esempio.
Mr. Anderson vs Samuel Shaw è stato un match inguardabile per molti punti di vista. Per esempio, perchè a Shaw è venuto in mente di far svenire l'avversario, nonostante lo dovesse rinchiudere in un furgoncino? Perchè è molto più semplice trasportare per x metri un corpo di 80 chili a peso morto, giusto? Bah. Per non parlare dell'assoluto dominio di Anderson (parentesi della sottomissione a parte) che ha trasformato il match in una buffonata (abbastanza imbarazzante l'intervista con Borash). Inoltre, nonostante la strapotenza totale del biondo, Shaw ha perso a causa di una ginocchiata nelle palle di quel mai-troppo-apprezzato pezzo di figa della Hemme.
In AAW c'è stato un Rhino vs Pheonix da meh triplo. Il match è stato noioso e, come se non bastasse la staticità dei due worker coinvolti, è stato pure troppo lungo. Come si fa a dare un minutaggio più ampio a questi due che agli spotfestini tra quattro atleti veloci veloci?
Infine parlo di Angle & Willow vs ECIII & Spud. Questo match mi fa incazzare perchè è stato sostanzialmente uno squash ed ha impedito a Spud di mostrare le sue reali capacità nel quadrato. Vabbeh, tra i tre questo è probabilmente il più piacevole (causa un Hardy abbastanza in forma) 



Voto 5,5
AAW Take No Prisoners


Il quarto evento della AAW è stato abbastanza deludente, dunque si prende una insufficienza più che per il "ciò che è stato" per "ciò che sarebbe potuto essere".
Già il fatto che, voti alla mano, il match migliore sia risultato uno dei classici spotfest a quattro uomini che vedeva coinvolti Ty Colten, CJ Esparza, Dave Vega e Brent Banks, ovvero quattro atleti di casa, raramente bookati in altre promotion di spessore, non è un buon segnale. 
A parte il match di Rhino, di cui ho già parlato, le delusioni maggiori sono giunte dai due main event. 
Il primo era un match valido per una shot al titolo maggiore tra due garanzie: lo spettacolare ACH ed il picchiatore O'Reilly, eppure il risultato ha deluso tutti. Inoltre il fatto che i due siano capaci di grandi contese (il loro match alla BOLA rimane uno dei migliori della carriera di entrambi) acuisce le perplessità. Il finale per Time Limit è la ciliegina sulla torta. 
L'altra enorme delusione deriva dal main event, un vero e prorpio dream match tra Shane Hollister (accompagnato dalla meravigliosa Scarlett) e Micheal Elgin. Il match non ha fatto schifo, ma il finale ha tagliato le gambe a tutti, per la poca credibilità del tutto. A prescindere dal ref bump malriuscito (non ai livelli di quello TNA, ma quasi), che senso ha far schienare l'Unbreakable dopo un calcio, dato per sbaglio? Capisco che vogliano portare ad uno split dei Men of the Year, però si potrebbe fare con più calma, visto che Elgin e Page sono sempre una delle migliori coppie (e cose) della fed.


Voto 6,5
X Divison



X Division a due facce quella di questa TNA, poichè se da una parte ci sta offrendo dei match decisamente buoni (grazie al giapponese in prestito e a Tigre Uno), dall'altra sta vivendo una pochezza di talenti imbarazzante. Nella divisione hanno: Sanada, Tigre Uno, Kenny King e Manik (che non compare da Lockdown) e stop. Madonna, c'erano quasi più papi a Roma domenica scorsa...
Infatti il buonissimo Ion è finito a fare il disc jokey ai Jersey Shore, Kaz è disperso chissà dove, Daniels e Sabin sono fuggiti.
Nonostante ciò, se mi propongono match di questo livello, io rimango abbastanza contento, anche se il retrogusto amaro rimane.


Voto 7,5
Partecipanti al Best of the Best



Sulla carta questo evento non poteva fallire e infatti le tre ore sono volate, grazie tanto al torneo, quanto ai match esterni (di cui parlerò più diffusamente in seguito). Analizziamo brevemente il cast di uno dei tornei più divertenti del panorama indy. Da sinistra a destra.
Mike Bailey. Uno dei miei preferiti. "Speedball" ha dimostrato di essere uno degli atleti più spettacolari della scena, grazie ad ottime doti da flyer (il volo all'esterno in 450 con avvitamento è da sbavo) unite ad abilità da kicker (la serie di calci a raffica è una delle sue mosse migliori). È stato bookato alla perfezione.
Papadon. In linea di massima non si è comportato male e l'atleta è più che discreto, ma il ruolo da heel spocchioso non gli si addice un gran che.
Drake Younger. Necessita davvero una presentazione?
AR Fox. Grandissimo flyer, rimasto però indietro rispetto ad altri colossi come Ricochet e Swann, poichè si è fossilizzato sulle sue trademark, senza evolversi. Nonostante ciò rimane divertente in ciò che sa fare meglio, cioè gli spotfest ignoranti (come il match della serata, di cui parlerò più avanti)
Azrieal. Buon atleta che si sta reinventando da singolo dopo un ottimo stint in coppia con Bandido. Dopo le superbe prove contro i Beaver, vedremo cosa succederà se costretto a viaggiare solo.
Biff Busick. Uno degli atleti più in voga del momento, simbolo che i powerhouse/hard hitter sono molto di moda in questo momento.
Buxx Belmar. Non lo conosco molto bene, ma ha fatto intravedere buone cose. Sembra l'erede designato di Callihan.
Timothy Thatcher. Questo è un inglese vecchia scuola, molto tecinco, forse troppo (a tal punto da rompere il cazzo), però è stato esaltato da Drake a fine match, dunque sarà una delle prossime stelle in CZW.
Caleb Konley. Ormai è un annetto buono che a Konley è stata data l'occasione di muoversi da solo in questa categoria. Il risultato è buono, perchè combatte in modo spettacolare, eppure non ha ancora fatto il passo che gli manca per il salto di qualità.
Lucky 13. Neanche lui necessita di presentazioni, infatti è uno dei veterani della categoria. Inoltre è completissimo tanto che riesce a passare con scioltezza da match psicologici con Gulak a match brevi e divertenti a tre.
Andrew Everett. Il neo acquisto della PWG è uno degli high flyer migliori in circolazione, oltre che uno dei più puliti. Geniale l'idea di inserirlo in uno scontro con Fox e Bailey. 
Chuck Taylor. Un altro veterano versatile e completo, una buona pedina in questo grande scacchiere.


Voto 8
Una carrellata di bei match


Come prima ho parlato di tre match brutti, per bilanciare qui si tratta di buoni match. 
Il primo viene da Sacrifice ed è lo scontro finale tra i due ex compagni Storm e Gunner. L'I Quit è stato di rara violenza ed intensità, oltre ad una perfetta narrazione (l'odio tra i due traspariva chiaramente). Il vetro è stato un ulteriore tassello indispensabile per la buona riuscita del match e della storia.
Altri due match vengono da Epic, lo show del decimo anniversario della AAW. Uno ha visto la sfida tra Kyle O'Reilly ed il sottovalutatissimo Arik Cannon, mentre l'altro è stato combattuto da due delle migliori coppie: i Men of the Year e gli OI4K. Non mi dilungo: sono entrambi match non eccessivamente lunghi, ma divertenti, grazie ad ottime combo e falsi finali.
Gli OI4K sono stati protagonisti anche di un signor match extra-torneo in CZW, contro gli ottimi Juicy Product (Dunn e Starr). Anche qui, match spettacolare (le sequenze di voli fuori dal ring sono un marchio di fabbrica) e sorprendente. L'altro scontro extra-torneo (anche questo divertentissimo) è stato un Ladder match che ha visto protagonisti Shane Strickland e Devon Moore. Un match anche qua ignorante (non aspettatevi profonda psicologia) che ha visto l'uso anche di tavole con il filo spinato (la sequenza con questo è imperdibile).


Voto 9
AR Fox vs Andrew Everett vs Mike Bailey 



Il match più bello dei quattro eventi.
Non c'è molto da dire, se non che è uno spotfestone ignorante, pieno di manovre ad alto tasso spettacolare. Se cercate psicologia e storytelling, cascate male.
Basta così, guardatevi il match o, se non avete tempo, bastano gli highlights qui postati.


Voto 10
Drake Younger
Ciao grandissimo


Se lo merita. Si merita tutto, perchè è un grandissimo.
Un addio con i fiocchi a una delle compagnie che più gli ha portato successo. Tutto perfetto. Punto.


Per oggi ho finito.

Un saluto, Jacopo